Chiesa di San Michele Arcangelo - sec. XVIII
Le prime notizie relative alla Chiesa di San Michele Arcangelo risalgono al 1252, anche se l’attuale assetto fu raggiunto solo nel 1696, sette anni prima che un violento terremoto provocasse gravi danni all’edificio tanto da considerare necessario la costruzione di una nuova chiesa più piccola rispetto alla precedente. I lavori del nuovo edificio terminarono solo nel 1769, sei anni dopo il campanile venne dotato di orologio. La pianta della chiesa, visibile oggi ai turisti, è a navata unica. Sulle pareti laterali si aprono per ciascun lato due cappelle.
La chiesa conserva un’immagine della Madonna del Buon Consiglio, opera di Pietro Bada e datata 1756. In un altare laterale si trova il quadro che raffigura La Pietà dipinto da Vincenzo Manetti tra il 1625 e il 1626 e rappresenta la Vergine Maria che sostiene il corpo di Gesù, con ai lati San Matteo e San Francesco.
Sull’altare maggiore, invece, spicca il dipinto raffigurante la “Crocifissione”: il corpo crocifisso di Cristo con ai suoi piedi la Maddalena, ai lati la Vergine e San Giovanni Evangelista. In secondo piano si vedono due personaggi, contraddistinti da una palma, che sono i Santi Abdon e Sennen, co-protettori di Rivodutri.